Ecco Kunyaza, la più potente tecnica di masturbazione femminile

Roberto Morris 23-10-2023
Roberto Morris

Una tecnica sessuale sviluppata in Africa centrale (Ruanda, Congo, Uganda e Tanzania) ha attirato l'attenzione per aver affermato (tra i suoi praticanti) di promuovere gli orgasmi femminili più potenti. Si tratta del Kunyaza.

La parola Kunyaza proviene dal popolo Rundi del Ruanda e ha due significati distinti ma vicini: il primo è quello di fare pipì; il secondo è l'atto di eiaculazione femminile che deriva da questa pratica.

Nel Kunyaza, la donna di solito espelle una grande quantità di liquido vaginale, motivo per cui il termine è sinonimo di "sesso bagnato". La tecnica è considerata una pratica tradizionale ruandese e il folklore popolare suggerisce che risale alla Terza Dinastia, quando una regina scelse una guardia reale per avere un rapporto sessuale con lei. Lui era molto nervoso e finì per partorire, per non piantarla in asso,sviluppò un metodo per dare piacere: sfregare il glande del pene contro le labbra majora e minora e anche contro il clitoride della regina.

Come funziona Kunyaza?

Secondo il professor N. Bizimana, responsabile di uno studio che ha intervistato 58 donne centrafricane, il Kunyaza deriva da una lunga tradizione: le persone di oltre 70 anni intervistate nel 1986 hanno confermato che i loro nonni utilizzavano già questa tecnica, il che significa che la pratica ha almeno 150 anni.

Nel Kunyaza il piacere è incentrato sulla donna, è lei che domina la situazione e partecipa collaborando con il partner nella scelta degli stimoli che desidera ricevere e dell'intensità del ritmo che verrà utilizzato, oltre a comunicare al partner quali parti della sua vagina rispondono meglio agli stimoli che lui cerca di trasmettere.

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Il Kunyaza prevede due tipi di stimolazione: esterna e interna. In entrambe, l'uomo mira a stimolare simultaneamente diverse zone erogene femminili situate nella regione genitale.

Stimolazione esterna

Nella pratica più semplice, l'uomo strofina il clitoride con la testa del suo membro eretto in un ritmo continuo, tenendolo con una mano o tra l'indice e il medio, muovendosi alla stessa velocità dal basso verso l'alto o da un lato all'altro, passando su tutta la lunghezza della vulva.

Può alternarsi con movimenti circolari, in senso orario o antiorario. Il clitoride e le labbra majora e minora possono essere stimolati anche da movimenti a zig-zag.

Nella stimolazione esterna, l'uomo passa (senza penetrare) il suo membro su tutta la lunghezza della vulva della partner. Poiché l'attrito può provocare un certo fastidio, si raccomanda di usare saliva o olio lubrificante se la regione non è naturalmente lubrificata.

Alla porta d'ingresso

Con la lubrificazione vaginale stimolata dai preliminari, l'uomo introduce il pene con un movimento dentro e fuori.

Dopo che il pene è stato lubrificato dalla vagina, lo prende di nuovo in mano (può essere tra l'indice e il medio) e torna alla stimolazione esterna.

Vale la pena ricordare che non è sempre la forza il modo migliore per stimolare, ma il modo. Lasciate che sia la donna a guidare e fatele sapere qual è il modo migliore e più eccitante.

Man mano che la vagina si bagna, l'uomo ripete gli stessi movimenti circolari all'apertura delle labbra, per poi stimolare, con lo stesso movimento, il clitoride, le labbra minori e l'apertura vaginale.

Il segreto sta nella stimolazione del clitoride nel suo complesso (non solo della parte esterna), ma fino al bordo inferiore dell'apertura vaginale.

Poi l'uomo stimolerà un nuovo punto, il perineo, accarezzando la testa del pene dal corpo del clitoride fino alla regione che precede l'ano.

Stimolazione interna

Al momento della stimolazione interna, l'uomo tiene il pene tra le mani e compie movimenti intravaginali orizzontali, verticali e circolari, con l'obiettivo di stimolare direttamente le pareti del canale vaginale, che presentano un maggior numero di terminazioni nervose, offrendo un piacere maggiore rispetto alla penetrazione tradizionale.

Gli uomini possono rendere il sesso ancora più stimolante alternando penetrazioni poco profonde con altre più profonde.

Sia nella stimolazione interna che in quella esterna, il ritmo e la forza dei movimenti iniziano lentamente e delicatamente, per poi aumentare in base all'eccitazione e alla lubrificazione delle zone interessate.

Squirting, fluidi e secrezioni

La tecnica Kunyaza è nota per far produrre alla donna una grande quantità di liquido, che finisce per lubrificare anche il pene del partner.

In Ruanda, il termine usato per il liquido secreto durante il Kunyaza è chiamato amavangigo o ibinyare (conosciuto qui con il nome di squirting). Il liquido espulso è descritto come una secrezione trasparente o leggermente bianca.

Anche la consistenza e l'odore sono diversi: mentre l'urina è sempre acquosa, con un forte odore di ammoniaca, l'amavangigo può essere più denso e leggermente appiccicoso, ed è generalmente inodore.

Cosa imparare da tutto questo

Pur avendo un rituale e una forma di eccitazione femminile diversi, il Kunyaza può insegnare molte lezioni a coloro che non hanno contatti con la cultura africana.

- Maggiore attenzione alla stimolazione dell'organo sessuale femminile;

- La penetrazione non è l'unico scopo del sesso;

- Esplorare maggiormente le zone erogene dei genitali;

- Conoscere il clitoride nel suo complesso (e non solo la parte che sporge);

- Esplorare la sensibilità del canale vaginale (e delle sue pareti);

- L'importanza di dedicare più tempo ai preliminari;

- Avere la possibilità di stimolare l'eiaculazione femminile.

Fonte: Clitoris Livre e RedPepper

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Roberto Morris

Roberto Morris è uno scrittore, ricercatore e avido viaggiatore con la passione di aiutare gli uomini a destreggiarsi tra le complessità della vita moderna. In qualità di autore del blog Modern Man's Handbook, attinge dalla sua vasta esperienza personale e ricerca per offrire consigli pratici su tutto, dal fitness e la finanza alle relazioni e allo sviluppo personale. Con un background in psicologia e imprenditorialità, Roberto apporta una prospettiva unica alla sua scrittura, offrendo intuizioni e strategie che sono sia pratiche che basate sulla ricerca. Il suo stile di scrittura accessibile e gli aneddoti riconoscibili rendono il suo blog una risorsa di riferimento per gli uomini che cercano di migliorare la propria vita in ogni area. Quando non scrive, Roberto esplora nuovi paesi, va in palestra o si diverte con la famiglia e gli amici.